Dovevano essere il futuro della mobilità sostenibile, invece il successo dei monopattini elettrici sembra progressivamente tramontare. Il problema è legato principalmente a questioni di ordine pubblico e di sicurezza e il rapporto rischio beneficio sembra non essere più equilibrato.
Dal boom…
I monopattini elettrici a noleggio sono sbarcati nel nostro Paese nel 2019, diffondendosi a macchia d’olio nell’anno dell’emergenza sanitaria. Secondo i numeri riportati dall’Agi, nel 2020 sono stati compiuti circa 7,4 milioni di noleggi in monopattini, numeri senza precedenti nel panorama della sharing italiana.
Il “boom del monopattino”, però, aveva messo in luce la quasi totale assenza di infrastrutture adeguate: emblematiche sono le immagini dei cimiteri di monopattini abbandonati lungo i marciapiedi delle grandi città, per non parlare della mobilità urbana totalmente impreparata ad accogliere migliaia di persone che sfrecciano nel traffico mettendo in pericolo sé stessi e gli altri.
….al flop
La mala gestione di questi mezzi da parte dei fruitori è proprio il motivo per cui molte città stanno facendo dei decisi passi indietro. Il Comune di Como per esempio ha recentemente deciso di dire no ai monopattini elettrici, rifiutando 22 proposte giunte da aziende private.
La spiegazione data dall’amministrazione comunale è che questi mezzi “provocano caos e pericoli”. Tuttavia i monopattini elettrici sono presenti nella città, gestiti da App non autorizzate: il Comune ha quindi annunciato una stretta anche sul parco mezzi già circolante.
Stessa decisione è stata presa nella cittadina di Aprilia, in provincia di Latina: scaduti i due anni di sperimentazione con le due società appaltatrici, la concessione non è stata rinnovata. Anche in questo caso si erano registrati disagi e problemi di sicurezza.
Un mezzo non così utilizzato
E poi, quante persone effettivamente usano questo mezzo, sfidando i pericoli di città che non sono affatto a misura né di uomo né di monopattino?
Prendiamo come esempio Roma, che è la città con la più alta dotazione di monopattini elettrici in condivisione, e dove la percezione di questi mezzi di trasporto sembra essere del tutto negativa: secondo un’analisi condotta da Izi Spa, il 63,4% del campione intervistato ritiene che i monopattini rappresentino un pericolo, di cui un buon 31,2% ritiene siano pericolosi per tutti e che pertanto andrebbero evitati.
C’è infine un 32% del campione che, pur non considerandoli un pericolo, ritiene che sia necessario regolamentarli.
A questo proposito è stato pubblicato lo scorso 18 agosto in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture, che norma i requisiti obbligatori per questi mezzi: a partire dallo scorso 30 settembre per gli esemplari nuovi in vendita, e dal 1° gennaio 2024 per quelli già circolanti, i monopattini dovranno essere dotati di “frecce” e freni su entrambe le ruote.
Monopattini coinvolti in incidenti stradali
In ultima analisi, gli incidenti stradali. Secondo uno degli ultimi report dell’Istat, pubblicato lo scorso luglio e riferito al 2021, lo scorso anno gli incidenti stradali con lesioni a persone hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 2.101, da 564 nel 2020. Bisogna considerare tuttavia, che i dati del 2020 sono parziali, poiché partono da maggio e che in quell’anno erano ancora in vigore restrizioni alla circolazione dovute alle politiche covid.
Sempre secondo i dati Istat, le vittime sono state 9, più un pedone investito e deceduto. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino ammontano a 1.980 i conducenti illesi a 202, mentre sono 127 i feriti tra i pedoni investiti.
21/10/2022 - Byoblu